AMIANTO NEL PONTE MORANDI, USB VIGILI DEL FUOCO: BASTA GIOCARE CON LA PELLE DEI LAVORATORI, PRESENTATO ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA

Genova -

I Vigili del Fuoco dell’Unione Sindacale di Base hanno presentato un esposto in procura sui rischi dati dalla presenza di amianto tra e nelle rovine del Ponte Morandi. Un passo dettato dal disinteresse con il quale tutti i soggetti impegnatissimi nelle dispute sulla ricostruzione del viadotto, affrontano invece il problema della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Non solo Vigili del Fuoco, ma anche forze dell’ordine, soccorritori, tecnici. Migliaia di persone – quasi quattromila - alle prese con un killer silenzioso. Proprio su questo verte l’esposto: la mancata prevenzione e l’omesso controllo sui rischi ai quali sono stati – e continuano a essere esposti – i lavoratori, per un’attività di rimozione delle macerie e di demolizione della struttura ancora in piedi, peraltro con l’uso di esplosivi, che liberano nell’aria le fibre di amianto presenti nella struttura.

USB già nel mese di agosto aveva segnalato la possibile presenza di amianto, confermata dalle analisi pochi giorni fa. Conferma che ci ha spinto alla presentazione dell’esposto alla magistratura.

Adesso USB chiede che siano attivate al più presto le procedure previste dalla normativa nazionale sia per quanto riguarda l’amianto che per tutte le altre sostanze potenzialmente nocive. Perché è ora di smetterla di giocare con la pelle dei lavoratori.

I Vigili del Fuoco USB hanno infine ribadito una volta di più la richiesta che alla categoria sia riconosciuto il lavoro usurante, finora un miraggio, così come, paradossalmente, la copertura INAIL .

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